Il Movimento 5 Stelle in Toscana ha presentato una mozione per chiedere la creazione di un fondo di salvaguardia che preveda un’indennità per i comuni dove sono presenti le sorgenti di acqua potabile e per quelli dove si effettuano gli emungimenti per l’immissione delle acque nella rete idrica. Tale iniziativa segue quanto già stabilito dalla risoluzione n.207 del Consiglio regionale della Toscana, approvata l’8 settembre 2022, che riguarda i comuni sorgivi ma non quelli con i campi pozzi, i quali sono più soggetti, rispetto ai primi, a fenomeni di cedimento del terreno a causa dell’eccessivo sfruttamento delle risorse idriche. L’atto, protocollato dalla Presidente del Gruppo regionale M5S, Irene Galletti, riprende l’ordine del giorno approvato dal Consiglio Comunale di Vecchiano (Pisa) per sollevare una problematica fortemente sentita dal territorio pisano, ma dalla valenza nazionale.
Questa è un’iniziativa che il Governo deve prendere seriamente in considerazione.
Non di rado, l’eccessivo prelievo può portare a situazioni di cedimento del terreno con conseguenti lesioni di edifici e altri manufatti. Ciò accade nei comuni sorgivi, ma più frequentemente in quelli che ospitano campi pozzi, come Vecchiano, dove la cittadinanza ha vissuto esperienze simili negli anni, tra cui episodi di abbassamento elevato ed anomalo, o addirittura scomparsa, dell’acqua nei pozzi privati dei centri abitati.
Con questa proposta, il Movimento 5 Stelle ha riscontrato un interesse generale che riguarda non solo Vecchiano, ma l’intero territorio regionale e nazionale. La mozione mira a impegnare la Regione Toscana a prevedere l’introduzione di una forma di indennità per i comuni che ospitano campi pozzi. Questi soldi, in modo analogo a quanto previsto per l’indennità di disagio ambientale (IDA) per i comuni che ospitano impianti di rifiuti, possono essere reinvestiti in opere strettamente connesse alla tutela ambientale, alla valorizzazione e alla preservazione della risorsa idrica, a carico degli enti locali.
Questa iniziativa è uno degli effetti della sinergia virtuosa innescata dalla campagna ‘Risparmiamo l’acqua, combattiamo gli sprechi, #NonLasciamoScorrere’. Si tratta di una proposta che può essere facilmente replicata in ogni consiglio comunale e regionale d’Italia. Farlo significa contribuire a tutelare il territorio e a promuovere un utilizzo consapevole della risorsa idrica