Il M5S è sempre stato dalla parte dei cittadini e del territorio e lo ha dimostrato in anni di dure battaglie che ci hanno visto dalla parte giusta della storia. Eppure, anche alle ultime Regionali della Liguria, abbiamo assistito a una vergognosa campagna elettorale dove siamo stati tacciati di essere “i signori del no”. Ieri, però – e finalmente! -anche il Consiglio della Regione Liguria ha scoperto il valore giusto del “no” quando il “no” è indubbiamente giusto come questo: votando una mozione unitaria, a dispetto di mesi di tentennamenti e ambiguità, ha infatti convenuto che lo spostamento del rigassificatore Golar Tundra di fronte alle coste di Vado Ligure nel savonese era ed è una follia. Inoltre, proprio grazie all’azione costante del M5S, Bucci non potrà rimangiarsi la promessa di rigettare futuri rigassificatori in Liguria.
Abbiamo sempre difeso la salute, l’ambiente e la volontà dei cittadini, lavorando non solo con amministratori, comitati e associazioni a livello locale, ma anche con atti presentati in Parlamento e a Bruxelles: le nostre posizioni sono state accolte e con soddisfazione abbiamo visto le destre allinearsi a noi, smentendo la scellerata posizione dell’ex governatore Toti che aveva vergognosamente barattato la sicurezza e la salvaguardia del territorio semplicemente per fare un favore politico a Giorgia Meloni, sebbene il sito presentasse criticità evidenti data la presenza di industrie a rischio di incidente rilevante.
Speriamo che non sia il governo, ora, a rimettere in discussione quanto deciso martedì a Genova: la catena umana, che tanti cittadini hanno formato sulla spiaggia del savonese, ha dato i suoi frutti e ieri abbiamo chiuso un lucchetto che speriamo nessuno riapra più.
Ora ci aspettiamo che il centrodestra regionale e il presidente Bucci mantengano la promessa fatta in campagna elettorale e quanto votato in Consiglio, anche se questo significa andare contro i desiderata del centrodestra nazionale al governo: il no al rigassificatore nello specchio acqueo savonese deve essere definitivo. Ricordiamo che, come M5S, abbiamo contestato il trasferimento da Piombino fin dalla prima ora rispondendo non alla convenienza politica del momento, ma alle precise istanze di un territorio, già pesantemente gravato in passato da numerose servitù.
Vigileremo sul rispetto della volontà di tutti i savonesi e dei liguri: il “no” di ieri è senza ombra di dubbio una vittoria del M5S, capace ancora una volta di portare al centro del dibattito i cittadini, i sindaci, i comitati, le parti sociali e le associazioni datoriali: siamo sempre stati contrari ai rigassificatori, esattamente come siamo e sempre saremo contrari agli inceneritori.