Il MoVimento 5 Stelle, fin dalla sua nascita, si è caratterizzato per aver saputo porre lo sguardo verso il futuro: costruire oggi la società di domani è la missione principale della nostra azione politica.
Le necessità del Paese cambiano, lo scenario internazionale impone nuove scelte e di rivedere quelle giù compiute. In questo quadro in continua evoluzione, il compito di una forza politica è quello di migliorarsi, di innovarsi, di camminare e saper correre a seconda delle esigenze che la realtà presenta.
Di fronte alle emergenze e alle enormi sfide del nostro tempo i politici che vogliono perseguire il bene comune devono impegnarsi per studiare e conoscere, per poter poi proporre soluzioni in grado davvero di migliorare la qualità di vita delle persone.
Come comunità 5 Stelle, stiamo mettendo a punto una ‘cassetta degli attrezzi’ per affrontare le sfide globali che ci attendono. Un insieme di strumenti di partecipazione e studio, di confronto e riflessione.
Un viatico per condividere esperienze, best practices e idee sulle soluzione da approntare sul versante del public management e delle politiche pubbliche necessarie alla crescita politica, economica e sociale dell’Italia.
Mettere a fattor comune ragionamenti sui nodi principali delle nostre società è inoltre il modo migliore per tracciare il perimetro, la cornice ideologica della società che vogliamo costruire. Una società che vogliamo inclusiva e accogliente, capace di coniugare sviluppo e sostenibilità, che abbia il coraggio di ripensare modelli produttivi e di consumo nell’interesse generale.
Per questa ragione il MoVimento 5 Stelle farà partire da giovedì prossimo e per dieci settimane un ciclo di dieci lezioni, propedeutico all’inaugurazione autunnale della Scuola di Formazione del MoVimento 5 Stelle, in cui economisti, politologi, accademici indipendenti condivideranno con tutti noi alcune riflessioni in cui la politica verrà analizzata sotto l’angolazione dei suoi rapporti con l’economia, la democrazia, l’etica, la scienza, l’ecologia, la cultura, il lavoro, i beni comuni, la comunicazione, la società civile.
Alziamo il livello delle nostre competenze, della nostre idee, della nostra forza per cambiare il futuro. Il futuro non è un libro già scritto da altri. È un libro che dobbiamo scrivere noi, non possiamo lasciarlo nelle mani di pochi intimi, gruppi di potere, di idee archiviate dalla storia.