Quello che il governo nasconde sulla legge bavaglio

La legge Bavaglio fatta da questo governo è qualcosa di vergognoso. Ecco cosa ci ha detto in audizione Alessandra Costante, della Federazione nazionale della Stampa italiana:

“Il 14 agosto 2018 a Genova è crollato il ponte Morandi. Se fosse stata in vigore la modifica dell’articolo 114 del codice di procedura penale, i giornalisti non avrebbero potuto scrivere praticamente nulla delle ordinanze di custodia per le persone coinvolte. Volete sapere se riguarda i colletti bianchi? Certo, riguarda i colletti bianchi. Riguarda l’amministratore delegato di Autostrade, decine di funzionari del Ministero delle Infrastrutture, decine di ingegneri che si sono occupati delle manutenzioni.”

Questa legge vuole colpire la libertà di stampa ed il diritto dei cittadini ad essere informati, solo per nascondere le malefatte dei colletti bianchi. Se questa legge fosse stata in vigore nel 2018, i cittadini non avrebbero saputo nulla delle vicende del ponte Morandi.

In audizione, è intervenuto anche il giornalista Marco Lillo. Ecco cosa ha dichiarato, rivolgendosi all’attuale maggioranza:

“Volete costringere i giornalisti a rischiare. Forse perché volete che non scrivano. Ditelo però: ‘non vogliamo che i giornalisti scrivano i fatti che possono danneggiare la reputazione dei potenti italiani’. Ditelo ai cittadini, non nascondetevi dietro al giochino che è l’Unione Europea che vi chiede questa cosa perché l’Ue non vi ha chiesto assolutamente nulla. Volete trasformare tutto in opinione, in modo che non ci siano più fatti ma solo opinioni e chi ha più soldi potrà pagare gli opinionisti e determinare quali sono i fatti sui quali i cittadini, poi, voteranno i politici.”

Noi del MoVimento 5 Stelle denunciamo apertamente e continueremo a denunciare tutto questo. E vi terremo informati sulle gravi conseguenze che questo scempio della democrazia comporterà in Italia.