Una sanità più vicina ai cittadini e una formazione di qualità per i nostri medici. La pandemia ci ha mostrato i limiti del nostro Servizio sanitario nazionale e abbiamo l’occasione di proseguire il lavoro già intrapreso per cambiare il modello su cui si basa questo sistema: non più ospedalo-centrico ma dedicato ai pazienti e ai loro bisogni.
Da quando siamo al governo noi del MoVimento 5 Stelle abbiamo invertito quella drammatica rotta di tagli che ha portato a un impoverimento di servizi. Ed è così che nel ‘Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza’ si confermano per la Sanità gli stanziamenti voluti dal governo Conte, ci sono 20 miliardi da investire soprattutto nella medicina di prossimità: il Servizio sanitario entra nelle nostre case.
Con le cure domiciliari, con la telemedicina. Perché questa pandemia ha mostrato in modo drammatico quanto sia fondamentale una rete di assistenza territoriale, incentrata davvero sulla persona e in grado di garantire una presa in carico globale del paziente, appropriata ed efficace. E nel #PNRR è previsto proprio questo.
Altro obiettivo fondamentale è quello di riuscire a colmare i divari territoriali tra Regioni, soprattutto tra nord e sud del Paese, senza discriminazioni di accesso alle cure, intervenendo per definire i livelli essenziali delle prestazioni sociali e per garantire a tutti gli stessi diritti.
Nel PNRR è previsto inoltre l’aumento del numero di borse di studio in medicina generale, nonché l’incremento dei contratti di formazione specialistica dei medici: un provvedimento fondamentale, che prosegue il lavoro che abbiamo già intrapreso per superare l’imbuto formativo che i nostri giovani laureati di medicina si trovano davanti quando devono scegliere la specializzazione. Un passo fondamentale per creare le condizioni idonee a fronteggiare la carenza di medici.
Mai più tagli indiscriminati alla sanità: il nostro Servizio sanitario nazionale è un’enorme risorsa e come tale va trattata. E’ nostro compito mettere in campo tutti gli strumenti in grado di potenziarlo, con una visione futura che vada oltre l’emergenza.
Oggi ridisegniamo la sanità. Una sanità che garantisca i pazienti e renda i nostri medici orgogliosi di farne parte.