Abbiamo scongiurato il rischio che l’azione di governo e la sua continuità fossero minate dalle elezioni del Quirinale. Se il premier Draghi fosse stato indicato per il Colle, invece di un Consiglio dei ministri oggi ci sarebbero ancora riunioni e vertici per discutere le caselle di un eventuale nuovo esecutivo. Il tutto in una situazione di emergenza economica e sanitaria che impone alla politica di non fermare i motori nemmeno un giorno.
Il Movimento 5 Stelle è stato chiaro: serve un patto per garantire risposte ai bisogni dei cittadini, non ad altri interessi. Come ripetiamo da tempo, è il momento di accelerare per sostenere la ripartenza e offrire soluzioni rapide ed efficaci alle urgenze del Paese. È importante essere molto chiari con gli italiani sul percorso, le azioni e gli strumenti che vogliamo mettere in campo per attraversare questa particolare fase della pandemia.
Ora è necessario rafforzare il sostegno a famiglie e imprese: è necessario uno scostamento di bilancio per tamponare subito il carobollette causato dalla pandemia energetica, per approntare ristori dedicati a famiglie e settori in difficoltà. Serve semplicemente coraggio, non pannicelli caldi e palliativi. Oltre alle azioni immediate non dobbiamo perdere di vista la nostra traiettoria: ad esempio dobbiamo contrastare in tutte le sedi la decisione della Commissione UE di annoverare gas e nucleare tra le energie verdi.
I ministri 5 Stelle devono portare avanti questo impegno, questi fatti, queste parole. Sono quelle che si aspettano i cittadini, a cui noi tutti – ora più che mai – dobbiamo risposte e azioni concrete. Senza perdere tempo.