Il gruppo regionale del Movimento Cinque Stelle Lombardia ha aderito senza esitazioni al presidio organizzato lunedì 15 luglio, sotto Palazzo Lombardia, per dire no all’intitolazione dell’aeroporto internazionale di Malpensa a Silvio Berlusconi.
Malpensa è fra i più importanti d’Europa, il più importante del nord Italia e il secondo per traffico in tutto il Paese, non possiamo accettare che venga intitolato con queste modalità a un pregiudicato, che per oltre vent’anni ha diviso il Paese, ridefinendo al ribasso i concetti di legalità, pubblica morale e senso delle istituzioni.
La questione di merito è enorme, ma quella di metodo è paradossalmente ancor più grande. Quella contro cui ci battiamo oggi è infatti l’ennesima “salvinata” ovvero una decisione presa unilateralmente con scarso rispetto delle istituzioni e delle loro regole e con la totale noncuranza del parere dei cittadini e dei territori.
È l’emblema di un modo insopportabile di servirsi del potere politico. In una democrazia evoluta, come quella del nostro Paese, nessuno, nemmeno il ministro dei Trasporti, può svegliarsi una mattina e decidere di ribattezzare un aeroporto, perché viviamo in uno Stato fatto di regole e procedure che esistono proprio per evitare che qualcuno, magari inadeguato, possa svegliarsi una mattina e decidere a suo piacimento di ribattezzare un aeroporto.
Questo principio deve valere a prescindere dall’oscenità di intitolare a Silvio Berlusconi l’aeroporto di Malpensa.