Di Vincenzo Garruti
Il decreto Milleproroghe, approvato oggi definitivamente dal Senato, è un provvedimento che contiene interventi diversi tra loro, urgenti e necessari. Era doveroso farne buon uso e cogliere l’occasione per lavorare al servizio dei cittadini, delle imprese, del diritto alla salute e del lavoro. Il M5S lo ha fatto. Abbiamo migliorato il testo del governo e raccolto istanze dei territori, come quelle che riguardano l’Ilva di Taranto. La tutela dell’ambiente e della salute sono diritti irrinunciabili sanciti dalla Costituzione italiana, le bonifiche pianificate e finanziate da tempo sono necessarie. Per questo abbiamo cancellato l’articolo 21 che prevedeva lo spostamento di ingenti risorse dalle opere di bonifica all’attività produttiva. Non era possibile rinunciare alle attività di risanamento ambientale per un imprecisato e indefinito processo di decarbonizzazione, di cui peraltro non si conoscono i contenuti dell’investimento, il fabbisogno finanziario, il piano industriale e molti altri elementi indispensabili.
Non tutto è andato come auspicavamo e secondo le necessità dell’Italia. Il blitz con cui è stata riportata a 2000 euro la soglia per i pagamenti in denaro contante va in netto contrasto con gli impegni e gli obiettivi fissati nel Pnrr. In questo modo abbiamo innestato la retromarcia rispetto alla strada che avevamo intrapreso negli anni dei governi Conte con il cashback, la digitalizzazione e la tracciabilità dei pagamenti. Lo sviluppo del digitale ha enormi potenzialità in termini di semplificazione e contrasto all’evasione fiscale, che come sappiamo per l’Italia è un autentico macigno.
Tuttavia, il lavoro positivo svolto su questo decreto legge vanta altri risultati di cui andiamo fieri.
Abbiamo introdotto il bonus psicologo, un aiuto concreto verso tutte le persone che si trovano a vivere un disagio che è ancora oggetto di troppi tabù. Invece sappiamo bene quanto sia presente, ancor di più dopo questi due anni di pandemia che hanno messo a dura prova i nostri equilibri.
Abbiamo poi stabilito l’accantonamento per il 2022 di 32,5 milioni di euro destinati a strutture innovative e di qualità nell’erogazione di prestazioni pediatriche oncologiche. Mai come in questa fase è indispensabile destinare risorse alle cure e alla prevenzione: tra le drammatiche conseguenze della pandemia da Covid c’è anche la minore attenzione riservata alle altre patologie.
Dopo una battaglia andata avanti per mesi, è stata finalmente approvata la proroga per mantenere aperti i tribunali abruzzesi di Vasto, Lanciano, Sulmona e Avezzano in attesa di revisionare e aggiornare il modello della geografia giudiziaria. A dieci anni di distanza dalla riforma del governo Monti, è opportuno evidenziare come quel provvedimento non abbia raggiunto gli obiettivi di efficientamento e razionalizzazione che si poneva e coma abbia, al contrario, prodotto notevoli criticità, lasciando grandi territori del nostro Paese privi dei necessari presìdi di giustizia e legalità.
Infine, voglio ricordare che grazie ad un emendamento approvato alla Camera, gli enti di ricerca pubblici possono proseguire con le stabilizzazioni del personale anche nel 2022. Il Consiglio Nazionale delle Ricerche, in particolare, potrà utilizzare i 10 milioni stanziati nella Legge di Bilancio 2022 per assumere i ricercatori anche quest’anno.