Negli ultimi mesi il MoVimento 5 Stellesi è impegnato a tutti i livelli per venire a capo di ciò che sta bloccando l’insediamento della Gigafactory a Termoli. La situazione è complessa e richiede un’attenzione particolare da parte di tutte le istituzioni coinvolte.
Fin dall’inizio, abbiamo espresso una forte preoccupazione per l’incertezza che circonda la Gigafactory di Termoli. Il silenzio delle aziende coinvolte e la mancanza di informazioni nelle commissioni consiliari in Regione Molise hanno alimentato ansie e timori tra i lavoratori e le loro famiglie. La trasparenza e il dialogo costruttivo sono essenziali per trovare soluzioni concrete e condivise.
L’11 giugno, durante un incontro tra il Ministero, Stellantis e ACC, quest’ultima ha comunicato la modifica delle tempistiche previste per la realizzazione dei tre moduli produttivi di Termoli, riservandosi di comunicare il nuovo programma entro la fine dell’anno.
Il nostro Roberto Gravina, consigliere regionale in Molise, e Emma Pavanelli, membro della commissione Attività produttive alla Camera, hanno presentato interrogazioni e mozioni sia in Parlamento che in Regione Molise per chiedere chiarimenti sulla situazione della Gigafactory. L’interrogazione al Ministro delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT) mirava a ottenere garanzie sul mantenimento dei livelli occupazionali e a sollecitare un intervento pubblico per sostenere il progetto. Tra le proposte, c’era l’ingresso nel capitale di ACC, se accettato dai soci, o un finanziamento corposo sulla falsariga di quanto accaduto in Francia, dove lo Stato ha investito circa 840 milioni nel gruppo PSA e in ACC.
Questa proposta mira a utilizzare le risorse del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione (FSC) 2021-2027 per supportare l’accordo di programma sottoscritto dalla Regione Molise.
Sono state chieste a Stellantis garanzie concrete e ufficiali sul mantenimento dei livelli occupazionali negli stabilimenti produttivi di Termoli e il rispetto delle tempistiche previste per la realizzazione dei tre moduli produttivi. È essenziale che le aziende assumano le loro responsabilità sociali e che collaborino con le istituzioni per garantire un futuro solido e prospero per Termoli e la Regione Molise.
In questi mesi è stata anche più volte evidenziata la necessità di investimenti per la Gigafactory, sottolineando che difendere le produzioni europee richiede azioni concrete e non soluzioni temporanee come i dazi.
Le nostre iniziative e proposte hanno sollecitato l’attenzione del MIMIT e del Governo sullo stabilimento di Termoli e il Ministero ha risposto nei giorni scorsi alla nostra interrogazione parlamentare, confermando tutte le criticità nate dalla decisione di ACC e limitandosi a ribadire che la situazione è in evoluzione e viene monitorata dal Governo.
Da parte nostra continueremo a mantenere costantemente alta l’attenzione anche in vista dei prossimi appuntamenti che potrebbero essere decisivi per meglio comprendere le reali intenzioni di ACC su Termoli, fissati per il 7 agosto, con la riunione plenaria del Tavolo Automotive, e per il 17 settembre. Insomma, il nostro impegno non si ferma qui.
Il MoVimento 5 Stelle è al fianco dei lavoratori e dei sindacati in questa battaglia per il futuro di Termoli. Chiediamo a Stellantis di chiarire i piani produttivi e di impegnarsi seriamente per la realizzazione della Gigafactory, partendo da un dialogo costruttivo e una concertazione efficace.