Entro febbraio l’Ispettorato del Lavoro potrà contare su 1.249 ispettori in più, grazie al lavoro portato avanti dal Movimento 5 stelle che, da anni, si batte con forza affinché il tema della sicurezza nei luoghi di lavoro sia al centro dell’azione di governo.
Oggi arriva un risultato importante, ma siamo consapevoli che c’è ancora molto da fare in Italia per migliorare il sistema della sicurezza sul lavoro, a partire dai controlli e da una maggiore sensibilizzazione dei cittadini nelle aziende e nelle scuole. È una battaglia difficile e lunga ma che il nostro Paese può, deve, vincere: ridurre drasticamente il numero di incidenti mortali nei luoghi di lavoro, che fa registrare una media intollerabile di 3 casi al giorno.
Nel Piano nazionale di ripresa e resilienza abbiamo chiesto e ottenuto l’inserimento di un impegno preciso per il rafforzamento dell’Ispettorato nazionale del lavoro, sollecitando una azione più incisiva e un coordinamento più efficace, a partire dallo scambio di informazioni e l’interoperabilità delle banche dati tra tutti i soggetti che si occupano di sicurezza.
Ma non basta, ora serve uno scatto in avanti per arrivare finalmente alla creazione di una Procura nazionale del Lavoro, come il MoVimento 5 Stelle chiede da tempo, così da rispondere alla domanda di giustizia, che proviene dai cittadini e dai familiari delle vittime.
Le commissioni Lavoro e Giustizia del Senato sono già al lavoro sul nostro disegno di legge, primo firmatario Iunio Valerio Romano, per l’istituzione di una Procura nazionale del Lavoro, composta da magistrati altamente specializzati, per contrastare al meglio irregolarità e illegalità sui temi del lavoro. Ora ci aspettiamo un’accelerazione per arrivare a una legge entro la legislatura. Ci batteremo con forza affinché sicurezza e dignità del lavoro rientrino tra le priorità dell’azione di Governo.