Per la prima volta nella storia della Repubblica il Parlamento interviene sulla prima parte della Costituzione, quella che riguarda i principi fondamentali. E lo fa per prendere atto che va riconosciuta pienamente e formalmente la necessità di preservare e tutelare “l’ambiente, la biodiversità e gli ecosistemi, anche nell’interesse delle future generazioni”.
Dice proprio così il testo di riforma della Carta fondamentale approvato in prima lettura al Senato, e poi specifica che con legge dello Stato si “disciplinano i modi e le forme di tutela degli animali”.
È una rivoluzione copernicana resa possibile grazie all’impegno incessante del MoVimento 5 Stelle e di tante associazioni animaliste. Tutelare i nostri amici animali non è un atto di compassione, ma il riconoscimento della necessità di capovolgere la visione secondo cui l’uomo è al vertice di una piramide che può dominare e sfruttare a suo piacimento.
È il momento di creare un nuovo equilibrio tra attività umane e natura, di riconoscere gli animali come esseri senzienti e regolare questo rapporto salvaguardando la biodiversità vegetale e animale, che garantisce un grande contributo a nostro benessere e a quello del Pianeta.
In attesa che si completi l’iter della riforma costituzionale, noi siamo pronti a legiferare per garantire e rafforzare i diritti degli animali: abbiamo depositato una proposta di legge alla Camera e una al Senato proprio per aggiornare la legislazione vigente in materia di animali di affezione e rafforzare la loro tutela in generale intervenendo in campo civile e penale.
Ora andiamo avanti su questa strada e portiamo a compimento questo importante quanto necessario cambiamento culturale!