In Lombardia il Movimento chiede sostegni contro il caro bollette: il centrodestra li blocca

La situazione è sempre più grave e famiglie e imprese sono in crisi a causa dell’enorme incremento dei costi dell’energia. Nomisma calcola nel 2025 un aumento delle bollette dell’elettricità del 28% per le imprese e del 31% per le famiglie, rispetto al 2024. Cifre enormi che sommate agli aumenti del carrello della spesa, del costo dei carburanti e dei mutui rendono difficilissimo arrivare a fine mese.

Per questo il Movimento 5 stelle in Lombardia ha depositato una mozione a prima firma Nicola Di Marco, che chiedeva alla regione di supportare famiglie e aziende colpite in vari modi. Ad esempio, aumentando gli stanziamenti per apposite misure di sostegno, bonus sociali o contributi, destinati alle famiglie fragili e alle imprese in difficoltà, allo scopo di alleggerire i costi delle bollette energetiche; o ancora, ad adottare interventi a supporto delle aziende manifatturiere lombarde, già alle prese con i problemi legati alla riduzione della produzione industriale che perdura ormai da 23 mesi. Senza dimenticare che la Lombardia conta 230mila nuclei in condizione di povertà energetica.

Questo è il quadro reale, di fronte al quale occorre prendere atto del fallimento delle politiche portate avanti dal governo. Siamo passati dai mille euro con un click, al decretino che interviene a sostegno di pochi, per soli tre mesi. Un “pannicello caldo” di fronte al quale il Movimento Cinque Stelle Lombardia ha chiesto a Regione Lombardia di intervenire. Un anno fa avevamo chiesto a questa maggioranza di gestire, in modo non fosse traumatico, il passaggio dal mercato tutelato al mercato libero. Il centrodestra non ha voluto ascoltare e oggi quel passaggio ha rappresentato per centinaia di migliaia di cittadini extracosti pari al 20%.

Oggi abbiamo portato proposte concrete da attuare subito, come ad esempio l’introduzione del reddito energetico regionale, che darebbe a migliaia di famiglie la possibilità di accedere a tecnologie per la produzione di energia da fonti rinnovabili, attraverso cui abbattere i costi in bolletta, ma l’unica risposta della maggioranza è stata quella di realizzare il nucleare. In pratica per risolvere i problemi che gli italiani hanno oggi, loro propongono il nucleare fra trent’anni. Dimenticando il voto del 94% degli italiani. Anche per protestare di fronte all’ennesima prova di incompetenza e menefreghismo del centrodestra lombardo, saremo in piazza insieme ai cittadini il prossimo 5 aprile a Roma.