Anche in Calabria è stata presentata dal consigliere Davide Tavernise, capogruppo del Movimento 5 stelle, una risoluzione per chiedere al Consiglio regionale di valutare l’opportunità di deliberare l’istituzione di una Commissione speciale sui fondi del PNRR e sull’utilizzo dei Fondi europei.
Com’è noto, rispetto alla vecchia programmazione Por Fesr-Fse 2014-2020 c’è il rischio concreto di perdere 700 milioni di euro se non spesi e certificati entro il 31 dicembre 2023, mentre dai dati a disposizione, l’avanzamento del PNRR in Regione non supera la soglia del 17%. Un dato bassissimo e non soddisfacente.
Purtroppo la maggioranza di centro destra guidata da Roberto Occhiuto non ha preso in considerazione neanche la possibilità di valutare l’istituzione di una commissione speciale che, considerata l’importanza della materia di cui si tratta, non solo è necessaria quanto fondamentale, e si sarebbe potuta realizzare anche a costo zero.
È bene ricordare che in quei finanziamenti ci sono somme importanti per la Sanità regionale che è in codice rosso, per la digitalizzazione, la transizione ecologica, la coesione e le infrastrutture. In altre parole, per iniziare a disegnare un diverso e più competitivo futuro per la Calabria.
E invece la Regione più povera d’Europa si lascia sfuggire tutta una serie di possibilità in maniera inaudita.