Giornata del risparmio energetico: bollette alle stelle, Governo Meloni in silenzio

Le nostre proposte contro il caro-energia

Oggi si celebra la Giornata del risparmio energetico, una ricorrenza che ricorda quanto sia importante compiere ogni giorno scelte sostenibili e ridurre gli sprechi energetici.

Il Movimento 5 Stelle è da sempre sensibile a questi temi, che da tempo hanno trovato spazio nella vita quotidiana delle persone. Quest’anno abbiamo scelto di concentrarci però su un aspetto che riguarda milioni di cittadini nel nostro Paese: il caro energia. I recenti dati diffusi da Nomisma calcolano per il 2025 un 28% in più di spesa per le imprese per le bollette dell’elettricità, mentre per le famiglie un aumento del +31% rispetto al 2024. Una scossa che arriva dritta nelle case di 5,6 milioni di famiglie che pagheranno 1000 euro in più all’anno.

Parliamo di uomini e donne che in Italia, nel 2025, devono scegliere se accendere il riscaldamento o fare la spesa. Persone che dentro casa devono stare avvolte in una coperta, al freddo, perché sul caro bollette il governo non sta dando risposte. Eppure sono mesi che il Movimento 5 Stelle denuncia l’arrivo dei rincari, i rischi e le conseguenze che si sarebbero potute riversare sui cittadini.

E visto che il governo tace da mesi, abbiamo presentato delle proposte concrete:

  • alla Camera, con una mozione a prima firma Cappelletti abbiamo impegnato il governo a mettere in campo misure contro il caro-energia come la riduzione degli oneri in bolletta a carico di famiglie e imprese, l’azzeramento dell’Iva sulla quota di aumento dei prezzi del gas e dell’elettricità, e anche il rafforzamento del bonus sociale energia innalzando il limite ISEE per le famiglie;

Nella conferenza stampa che si era svolta a gennaio di quest’anno, la premier Meloni aveva detto di non avere 20 secondi per rispondere a una domanda sul caro energia. L’ennesima scusa per fuggire dalle proprie responsabilità. Non ci vuole molto tempo per rispondere se si hanno le idee chiare e si lavora per occuparsi dei problemi dei cittadini. La verità è che di tempo ne hanno avuto fin troppo. Il governo insiste con la solita propaganda su un nucleare che non esiste ma il problema è adesso. Invece di parlare di qualcosa che non c’è risolvano il problema anche incentivando l’uso delle energie rinnovabili che di certo aiutano cittadini e imprese a contrastare il caro energia. La smettano di prendere in giro gli italiani e si mettano a lavorare.

Ma c’è un altro argomento a cui occorre prestare attenzione, ed è quello del fenomeno del “fast fashion”. Un tema a cui la Giornata del risparmio energetico dedica un focus. Pochi giorni fa, rivolgendoci al ministro Urso durante una sua audizione relativa al settore tessile, abbiamo sottolineato l’importanza di premiare le imprese che investono nel riciclo, sostenere i nuovi filati eco-sostenibili e contrastare duramente il crescente fenomeno del “fast fashion”. Una direzione che bisogna seguire per aiutare a far crescere le nostre imprese anche sotto il profilo della sostenibilità, e aiutare le persone a poter scegliere in modo sempre più consapevole.