“Comunità Energetiche: un risparmio rinnovabile” è il titolo del tour che ha coinvolto cinque città abruzzesi, Sulmona, Pescara, Teramo, San Salvo e Avezzano, per far conoscere a cittadini e imprese l’importante strumento delle CER – Comunità Energetiche Rinnovabili.
Gli incontri sono stati organizzati e promossi dai Consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle in Regione Abruzzo. In ogni appuntamento, insieme ai portavoce del Movimento 5 Stelle, si sono confrontati docenti universitari, ingegneri, cooperative di imprese e amministratori pubblici. Tra questi ultimi anche coloro che hanno già dato vita a una CER nel proprio comune e hanno condiviso la loro esperienza, al fine di analizzare insieme l’impatto sul territorio e i relativi benefici economici, sociali e ambientali.
Nel corso degli eventi è emerso chiaramente che c’è ancora molta disinformazione su questo importante tema e su come sfruttare al meglio questa opportunità, che offre la possibilità di rendersi autonomi nella produzione del fabbisogno energetico, ma anche di condividere con la propria comunità l’energia prodotta solidificando una rete sociale di relazioni all’insegna della sostenibilità e della cura del pianeta.
Nel 2022, su iniziativa proprio dei consiglieri regionali del M5S, la Regione Abruzzo si è dotata di una legge per la costituzione delle Comunità Energetiche Rinnovabili. Questa legge costituisce uno spartiacque importante nell’ambito dell’approvvigionamento energetico, anche alla luce del complesso momento storico che stiamo vivendo per il caro energia.
Purtroppo però fino a oggi questo strumento, che potrebbe rappresentare una soluzione strutturale per combattere il caro bollette, è rimasto per lo più inutilizzato in Abruzzo, anche a causa della miopia della Regione a trazione Fratelli D’Italia, Lega e Forza Italia, che non investe adeguatamente su questo fronte.
Così come a livello nazionale il Governo di centro destra ancora ritarda a pubblicare i decreti attuativi per Comunità energetiche e Gruppi di autoconsumo che indicheranno le nuove tariffe incentivanti e forniranno un quadro normativo completo cui fare riferimento.
Il centro destra sia in Regione Abruzzo che al Governo se ne faccia una ragione: la transizione ecologica non si può più evitare. Quindi a Marsilio chiediamo finanziare concretamente la legge già esistente in Abruzzo, visto che a oggi sono stati previsti solo 40 mila euro per questo capitolo.
E a Pichetto Fratin chiediamo di pubblicare i decreti attuativi da troppo tempo bloccati.