Anche grazie all’accoglimento di molti nostri emendamenti durante l’esame in commissione alla Camera, il decreto Energia prevede nuovi strumenti contro il caro bollette e misure per liberare tutto il potenziale delle rinnovabili. Si estende la possibilità di realizzare impianti rinnovabili nelle aree contigue alle zone industriali e si classificano come aree idonee anche le superfici nella disponibilità delle società titolari di concessioni autostradali e gli spazi della rete del trasporto ferroviario.
Si consente anche di realizzare impianti per autoconsumo entro 10 Km dall’utenza di consumo, si facilita l’installazione di impianti galleggianti e si prevedono semplificazioni anche sulle batterie di accumulo. Ecco altre novità che consentiranno di accelerare sulla via delle rinnovabili.
NUOVI STRUMENTI CONTRO IL CARO-ENERGIA. Abbiamo rivisto i parametri del sistema di calcolo che determina l’importo delle bollette. L’Autorità per l’Energia dovrà stabilire le tariffe di luce e gas tenendo conto anche del reale costo di approvvigionamento della materia prima. Abbiamo anche ottenuto che l’Autorità relazioni al Parlamento sull’effettivo utilizzo delle risorse da destinare al contenimento degli aumenti delle bollette di elettricità e gas. Ogni euro disponibile va impiegato per difendere famiglie e imprese in difficoltà.
VIA LIBERA AI PANNELLI SUI TETTI. Chi installa con qualunque modalità impianti solari fotovoltaici e termici sugli edifici nei centri storici dà luogo a un intervento di manutenzione ordinaria e non deve chiedere né attendere permessi, autorizzazioni o altri atti amministrativi di assenso. Sono esclusi dall’automatismo gli edifici riconosciuti come di particolare pregio o valore storico, sui quali però si potranno installare pannelli integrati nelle coperture non visibili dagli spazi pubblici esterni e dai punti di vista panoramici, ad eccezione delle coperture i cui manti siano realizzati in materiali della tradizione locale.
ENERGIA PULITA ANCHE SUGLI SPECCHI D’ACQUA. Arriva la procedura abilitativa semplificata per installare impianti solari fotovoltaici in modalità flottante, cioè galleggianti, sugli specchi d’acqua di invasi e di bacini idrici, compresi quelli nelle cave dismesse o sui canali di irrigazione.
SEMPLIFICAZIONI IN AREE IDONEE. La nuova norma semplifica le procedure autorizzative per l’installazione di nuovi impianti fotovoltaici e delle opere connesse all’installazione nelle aree idonee: per potenza fino a 1 MW si applica la dichiarazione di inizio lavori asseverata per tutte le opere da realizzare su aree nella disponibilità del proponente; per impianti di potenza superiore a 1 e fino a 10 MW si applica la procedura abilitativa semplificata; per impianti di potenza superiore a 10 MW si applica l’autorizzazione unica. Le novità si applicherà, su richiesta del proponente, anche ai procedimenti in corso alla data di entrata in vigore della norma.
SPINTA ALL’AGRIVOLTAICO
Per accedere agli incentivi statali, abbiamo rimosso il vincolo troppo restrittivo del 10% di superficie agricola per l’installazione di impianti agrivoltaici fotovoltaici sollevati da terra con possibilità di rotazione e per quelli che adottino altre soluzioni innovative.