Alla Camera abbiamo presentato una proposta di legge sul conflitto di interessi, per rendere finalmente l’Italia un paese più civile e libero da intrecci che di sano non hanno nulla.
Di editori puri in Italia purtroppo ce ne sono pochi. Quella tra media, politica e mondo economico-finanziario è una “malattia” che caratterizza il nostro Paese da tanto, troppo tempo.
Il MoVimento gli effetti di questa commistione le vive da sempre, altrimenti non si spiegherebbe perché, per tanti media, al centro delle critiche e degli attacchi ci siamo sempre noi. È strano, la politica che ci ha preceduto nei decenni ha fatto disastri, ma per costoro il male dell’Italia saremmo noi. Questo “approccio” ora comincia a colpire anche Giuseppe Conte, il cui demerito è quello di essersi schierato con il MoVimento.
Sappiamo bene che le polemiche e i tentativi di intaccare la sua credibilità sono solo all’inizio e potrà sempre contare sul nostro sostegno e di quello dei tanti cittadini che certi meccanismi di delegittimazione a orologeria li hanno capiti e non ci credono più.
Sul conflitto di interessi il Movimento vuole andare fino in fondo e approvare la legge. Vedremo chi farà sul serio e chi invece si opporrà.
Vito Crimi