La conoscenza del territorio rappresenta uno strumento indispensabile per la gestione del delicato equilibrio ambientale, per qualsiasi forma di programmazione territoriale e per prevenire il rischio idrogeologico e sismico.
A parole, tutti i gruppi politici sembrano essere consapevoli che si debba intervenire quanto prima per la mitigazione e la prevenzione degli eventi estremi. Guardando invece ai fatti, solo il MoVimento 5 Stelle sta realmente lavorando nella direzione di proteggere i nostri territori e salvaguardare la vita delle persone.
Nell’ultima legge di bilancio, da poco licenziata dal Senato, il Movimento 5 Stelle ha fortemente voluto l’inserimento di una norma che rifinanzia con 6 milioni di euro la Carta Geologica (Carg) italiana.
La Carta geologica è lo strumento di base per conoscere i nostri territori, comprenderne le criticità, pericolosità e rischi geologici. Oltre l’80% del nostro territorio è a rischio frana o alluvione, un dato terrificante e troppo spesso sottovalutato.
Il progetto Carg, nato nel 1988, è stato fermo per oltre trent’anni. Solo grazie al MoVimento 5 Stelle questo importantissimo progetto ha ripreso vita, prima con la legge di Bilancio nel 2019 e poi con quella 2021.
Una battaglia che stiamo portando avanti da lungo tempo e che è stata sostenuta molto attivamente dal senatore e geologo Franco Ortolani, scomparso nel 2019 e che ha dedicato tutta la vita allo studio del suolo.
L’avanzamento della Carta si traduce in uno strumento per contrastare il dissesto idrogeologico e un incentivo per la ricerca e per la tutela dei territori. Carta Geologica vuol dire ricerca, lavoro, conoscenza.
Tre cardini a cui noi del MoVimento 5 Stelle non vogliamo rinunciare.