L’11 luglio partiranno i primi voli commerciali dall’aeroporto di Salerno Costa d’Amalfi. Un risultato straordinario frutto dell’intervento del Movimento 5 Stelle.
Nato nel 1926 come scalo di fortuna, nel 2007 l’aeroporto viene adeguato per sviluppare il traffico civile su larga scala. Ma solo nel 2018 con il governo Conte I e i rappresentanti del Movimento 5 Stelle, il consigliere regionale Michele Cammarano, il sottosegretario Andrea Cioffi e la senatrice Felicia Gaudiano, è avvenuta la vera svolta. Una sinergia che ha reso possibile la firma dell’atto che ha sbloccato le procedure di finanziamento dello scalo salernitano.
Il ministro Toninelli è stato infatti il primo a firmare, il 18 maggio 2019, il decreto interministeriale per il rilascio della concessione definitiva al volo, elemento fondamentale per il prosieguo dell’iter di fusione di Aeroporto di Salerno spa e la Gesac, la società che gestisce lo scalo di Capodichino. Dopo nemmeno un mese, il 12 giugno, è arrivata anche la seconda firma necessaria, quella del ministro dell’Economia, Giovanni Tria.
Il decreto consentiva al Mit di mettere a disposizione i fondi stanziati nello Sblocca Italia e avviare il bando da 40 milioni per l’allungamento della pista di volo, condizione indispensabile per l’operatività. L’intervento del M5S ha permesso dunque in pochi mesi di ottenere quanto precedenti governi nazionali e regionali non erano riusciti a realizzare in 20 anni.
L’aeroporto di Salerno Costa d’Amalfi sarà un volano per il rilancio dell’economia della Campania e promuoverà le bellezze storiche, culturali ed archeologiche delle aree interne. Un risultato che dimostra la capacità del Movimento 5 Stelle di trasformare le promesse in azioni concrete, catalizzando lo sviluppo turistico ed economico della regione.