
Salvini ha deciso di rianimare la società Stretto di Messina S.p.A. e ha aumentato gli stipendi ai dipendenti grazie all’abbattimento del tetto dei 240.000 euro, arrivando a 4,5 milioni di euro per i dirigenti e a 4 per i quadri.
Nove milioni in stipendi e 14 miliardi per la struttura del ponte sullo Stretto, che forse non verrà mai realizzata.
E tutte le infrastrutture che in Italia aspettano di essere ristrutturate e ammodernate? Nulla.
Milioni, miliardi dati a un’opera immaginaria, mentre centinaia di infrastrutture esistenti e nevralgiche sono fatiscenti, pericolose e abbandonate. Tra queste, tanti ponti sul Po che collegano anche diverse regioni tra loro e sono fondamentali sia per il trasporto su rotaia che su gomma.
Ad esempio, con molto meno si sarebbe potuto costruire un nuovo ponte a Bressana, trasformando la struttura esistente, risalente al 1867 e non adatta al trasporto attuale. Cosa che avrebbe evitato tutti i disagi che i cittadini dovranno subire.
Infatti, la prevista chiusura del ponte per lavori infrastrutturali, dal 1° giugno al 28 settembre 2025, paralizzerà la linea ferroviaria Milano-Genova e fa presagire un’intera estate di lavori e disagi per chi viaggia in auto e in treno: pendolari, turisti e aziende.
Si sarebbe potuto evitare?
Sì, se Salvini, anziché destinare miliardi al ponte sullo Stretto di Messina, avesse pensato prima a sistemare le infrastrutture esistenti e fatiscenti.
Ma nulla! Non è stato elaborato un piano strutturato di interventi; i pendolari e i turisti sono stati abbandonati, le attività economiche sono messe a rischio.
E così, mentre a chiacchiere si vorrebbero unire due regioni con un ponte, nella triste realtà, invece, tre regioni — Lombardia, Liguria e Piemonte — verranno divise dall’incapacità di Salvini.
Valentina Barzotti e Antonino Iaria, deputati M5S
Bruno Marton e Elena Sironi, senatori M5S
Gaetano Pedullà, eurodeputato
Sarah Disabato, Pasquale Coluccio, Alberto Unia, consiglieri regionali del Piemonte
Stefano Giordano, consigliere regionale della Liguria
Nicola Di Marco, Paola Pollini, Paola Pizzighini, consiglieri regionali della Lombardia
Roberto Traversi – deputato e coordinatore regionale Liguria
Simone Verni – coordinatore Provinciale Pavia
Lorenzo Goppa, assessore all’ambiente del comune di Pavia
Andrea Cammalleri, coordinatore di Alessandria
Dario Violi, coordinatore regionale Lombardia