Nella conferenza stampa di Meloni, i giornalisti presenti si sono “dimenticati”, diciamo così, di fare alcune domande alla presidente del Consiglio, soprattutto quelle che interesserebbero direttamente i cittadini. Proviamo a fargliele noi.
Uno. Meloni, perchè hai messo 500mila euro per aumentare gli stipendi dei tuoi ministri e dici no al salario minimo per aumentare gli stipendi dei lavoratori che si spaccano la schiena tutti i giorni ma non riescono ad arrivare alla terza settimana del mese?
Due. Avevi detto di voler portare la pensione minima a 1000 euro al mese, e invece le hai aumentate di un euro e ottanta al mese, un caffè e mezzo. Non provi nessuna vergogna?
Tre. Sono 21 i mesi consecutivi di crollo della produzione industriale. Hai qualcosa da dire a riguardo?
Quattro. Il decreto sulle liste d’attesa nella sanità che hai sbandierato prima delle Europee è rimasto lettera morta, senza un euro di finanziamenti. Dì la verità, hai preso in giro gli italiani per qualche voto in più?
Cinque. Snoccioli dati sull’occupazione ma non dici mai che la maggior parte delle nuove assunzioni si deve ai 209 miliardi che ha portato Conte, quelli che tu e il tuo partito non volevate. A che punto è la messa a terra dei progetti?
Sei. Ti hanno fatto mezza domanda sull’aumento delle bollette che colpirà soprattutto i poveri e il ceto medio. Hai detto che non potevi rispondere perché avevi poco tempo. Tre ore di conferenza? Poco tempo? Non potevi trovare una scusa migliore per evitare di parlare dei tuoi fallimenti economici?
Sette. Avevi detto in un video che le accise sulla benzina fossero una vergogna. Perché non solo non le hai tolte, ma addirittura hai deciso di aumentarle anche nel 2025?
Meloni rispondi, ti vanti di aver risposto a 350 domande nel 2024, peccato fossero tutte di Del Debbio, Porro e Vespa.
Rispondi a noi, non scappare sempre dalla verità.