Bloccata la sanatoria degli immobili abusivi dei mafiosi

Grazie a un emendamento soppressivo presentato oggi dal M5S Sicilia, siamo riusciti a bloccare la sanatoria degli immobili abusivi dei mafiosi inserita nella legge urbanistica, attualmente in discussione all’Assemblea Regionale Siciliana.

Avevamo denunciato questa norma alcuni giorni fa, dopo aver scoperto che l’articolo 14 prevedeva la sanatoria degli immobili confiscati alla mafia, anche se costruiti in violazione delle norme nazionali sulla distanza minima dal mare.

Il fatto che tali immobili fossero stati confiscati e risultassero nella disponibilità dell’ANBSC (Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata) non può giustificare una simile norma.

Sanare un immobile abusivamente costruito da un mafioso sulla riva del mare, solo perché acquisito dallo Stato, è un’aberrazione giuridica, morale, etica e politica che un Parlamento non può permettersi.

Le norme che vietano la costruzione di immobili a meno di 150 metri dalla battigia prevedono divieti assoluti di edificazione a tutela del suolo, del paesaggio e dell’incolumità dei cittadini. L’approvazione di un simile articolo, oltre a suscitare dubbi di costituzionalità, avrebbe creato un pericoloso precedente, aprendo le porte ad altre sanatorie.

Non ha senso commemorare la memoria di Borsellino, Falcone e degli altri magistrati uccisi dalla mafia per poi proporre articoli simili.

Grazie al Movimento 5 Stelle Sicilia, l’articolo in questione è stato definitivamente bloccato. Continueremo a vigilare e denunciare ogni forma di aggressione al paesaggio e alla legalità.

Antonio De Luca
Capogruppo e Presidente del Movimento 5 Stelle all’Ars