Il 23 marzo migliaia di persone sono scese in piazza a Cosenza per dire No al disegno di legge di autonomia differenziata del leghista Calderoli
Il capogruppo alla Camera del Movimento 5 Stelle, Francesco Silvestri, i deputati Anna Laura Orrico, Dario Carotenuto, Antonio Caso e Andrea Quartini hanno preso parte al corteo, partito da piazza Loreto. Tra i partecipanti anche sindaci di Comuni del Cosentino, movimenti appartenenti alla sinistra e associazioni cittadine. Mentre i fratelli Occhiuto, uno senatore e uno governatore di regione, nicchiano e fanno orecchie da mercante e così tradiscono i loro cittadini.
Il giorno prima della manifestazione, alle 18, si è tenuto un incontro preparativo in piazza Kennedy per raccontare ai cittadini e le cittadine cos’è e come cambierà le nostre vite l’#Autonomiadifferenziata.
Il M5S non è contrario pregiudizialmente al riconoscimento di maggiore autonomia territoriale, è però fermamente contrario a questo progetto leghista di autonomia, sia nel metodo che nel merito.
Questo disegno di legge Calderoli, infatti, getta le premesse per accrescere ulteriormente le differenze tra Regioni del Nord e Regioni del Sud, ma anche tra aree e territori dello stesso Nord.
Rischia inoltre di cristallizzare, se non ampliare, le disuguaglianze oggi esistenti tra cittadini che fruiscono di certi servizi, a un certo livello, e cittadini destinati a non beneficiarne o a beneficiarne in termini del tutto insufficienti.
Esito inammissibile se pensiamo che sono in gioco diritti e settori come sanità, istruzione, trasporti locali, energia.
Per questo continueremo a girare l’Italia e a incontrare i cittadini, per spiegare perché questo disegno di legge del centro destra di autonomia differenziata farà male a tutto il paese e perché questo governo che lo ha scritto dovrebbe andare a casa il prima possibile.