Vi ricordate gli annunci altisonanti del Governo quando alla pubblicazione del Def celebravano la crescita economica del Paese? Il loro flipper di numeri si deve essere eventualmente inceppato: non hanno azzeccato una previsione economica dall’inizio della legislatura.
Non bastava la diminuzione record della produzione industriale per dieci mesi di fila, il depotenziamento o la cancellazione di qualsiasi misura rivolta alla crescita e agli investimenti, la cessione di fette di sovranità nazionale con le privatizzazioni, la guerra a chi non arriva a fine mese per risparmiare due miliardi, il peggioramento della Legge Fornero, il crollo degli investimenti fissi lordi delle imprese, il pesante calo del potere d’acquisto delle famiglie e il farsesco, ridicolo e fallimentare Carrello tricolore. Ora bisogna fare i conti con previsioni completamente sbagliate e che, mese dopo mese, peggiorano.
Propaganda su propaganda per numeri che ci relegano allo zero virgola e che oggi, messi in fila, fanno venire i brividi. Nell’ordine:
– DEF di aprile 2023, crescita stimata per il 2023: +1%;
– NADEF di settembre 2023, crescita stimata per il 2023: +0,8%;
– ISTAT di oggi, crescita stimata per il 2023: +0,7%.
Ma va peggio, purtroppo, sul 2024.
– DEF di aprile 2023: crescita stimata per il 2024: +1,5%;
– NADEF di settembre 2023: crescita stimata per il 2024: +1,2%;
– BANKITALIA di qualche giorno fa: crescita stimata per il 2024: +0,6%”.
Un disastro assoluto.
Stefano Patuanelli