Il ministro Nordio è certamente l’uomo giusto per ricoprire l’incarico che gli è stato affidato in questo tempo della storia caratterizzato da una grave crisi della democrazia, da una società nella quale le diseguaglianze economico-sociale non sono più considerati una patologia da rimuovere, dallo spadroneggiare di comitati di affari, cricche e potentati economici sovranazionali.
Questo nuovo ordine politico e sociale antidemocratico che avanza per realizzarsi compiutamente necessita di un ministro che si attivi per ricondurre l’ordine giudiziario sotto il controllo dei vertici politici; che dia impulso ad una nuova politica criminale che adegui il sistema penale all’assetto classista della società.
Il ministro Nordio ha dato un importante impulso per la creazione di un doppio binario del sistema penale: uno minimo per i ceti privilegiati e uno massimo per tutti gli altri. Con le sue riforme ha riabilitato tutti i 3600 condannati per abuso dal 1996 al 2020, ha ampliato gli spazi di azione e di impunità per tanti faccendieri, mentre è iniziata la grande corsa all’oro dei miliardi del PNRR.
Noi abbiamo scelto di stare dall’altra parte della barricata, dalla parte dei cittadini senza potere, dalla parte di quell’Italia che ancora crede nell’onestà e nella Giustizia uguale per tutti. Dunque, bene quest’aula vuota, resteremo noi a difendere questo Paese.
Roberto Scarpinato