L’aeroporto Raffello Sanzio è messo in ginocchio dalla giunta di centro destra Acquaroli: si ipotizza un blocco dei voli di continuità da novembre 2024 e lo stop dei voli per Barcellona e Bucarest già dal prossimo 13 novembre 2023. Ma facciamo un passo indietro e riassumiamo le vicende.
Con un emendamento alla legge di bilancio del dicembre 2021 a prima firma di Giulia Lupo e frutto del lavoro con i senatori marchigiani Giorgio Fede e Mauro Coltorti, il Movimento 5 stelle aveva permesso alle Marche di offrire un servizio sino ad allora assente, con benefici sul turismo e l’economia della regione.
E è importante sottolineare che i voli di continuità, di cui fino a ieri la destra si intestava i meriti, in realtà sono frutto di questo lavoro del Movimento 5 stelle, che autorizzava una spesa di 6 milioni di euro per l’anno 2022 a compensazione degli oneri di servizio pubblico sui servizi aerei di linea da e per gli aeroporti di Ancona e Trieste e un co-finanziamento pari a 3 milioni dalla Regione Friuli Venezia Giulia, e di 3 milioni e 177mila euro dalla Regione Marche.
Merito, anzi meglio dire DEMERITO, della destra e della giunta Acquaroli che sa solo sperperare denaro pubblico, è aver fatto perdere alle Marche una grande occasione per imprese, turismo e per tutti i cittadini di questa splendida regione.
Atim – agenzia regionale del turismo delle Marche ha infatti siglato un accordo con Aeroitalia, come riporta l’AD dell’azienda Gaetano Intrieri, per la pubblicizzazione del brand Let’s Marche sugli aeromobili, in cambio della corresponsione da parte di Atim di 750mila euro. Questo perché Aeroitalia aveva scelto di puntare su Barcellona e Bucarest mentre Atim aveva l’esigenza di operare su Vienna e magari, in futuro, anche su Amsterdam. Ma una volta emessa la prima fattura, Atim non ha mai onorato il suo impegno venendo quindi meno la fiducia da parte di Aeroitalia. L’azienda ha deciso di stoppare i voli appena attivati verso Bucarest e Barcellona e ha fatto sapere che tra un anno interromperà anche o voli di continuità con gli hub di Milano, Roma e Napoli.
Inquietanti anche le parole di Gaetano Intrieri di Aeroitalia, che parla addirittura di impegni economici non rispettati, con l’ulteriore rischio di sperperare soldi pubblici in tribunale.
Il metodo 5 Stelle aveva permesso alle Marche di offrire un servizio sino ad ora assente, con benefici sul turismo e l’economia. La destra invece, dopo essersi vantata in pompa magna di meriti non certo suoi, in concreto non sa fare altro che sperperare denaro pubblico e giocare con le sorti dei propri cittadini. Un atteggiamento riprovevole, tipico della peggiore politica.
L’auspicio è che i marchigiani finalmente aprano gli occhi e si rendano conto della totale incapacità e della scarsa serietà della giunta regionale, che ha gestito, con tali disastrosi risultati, il lavoro avviato dal Movimento 5 Stelle.
Le Marche hanno perso e ancora una volta si è palesata tutta l’incapacità e addirittura anche la scarsa serietà di questa amministrazione, che non riesce a mantenere gli impegni presi e brucia le opportunità per le Marche create dal lavoro di altri.