I Fondi per lo Sviluppo e Coesione, sono fondamentali per dare respiro agli operatori del comparto culturale e dare continuità a quanto fatto finora. Non è possibile vanificare il lavoro fatto in questi anni dal Dipartimento Cultura in Puglia per salvare associazioni, imprese e lavoratori del comparto.
Già lo scorso dicembre in sede di approvazione del bilancio regionale la consigliera del M5S delegata alle Politiche Culturali Grazia Di Bari aveva lanciato l’allarme per la riduzione da parte del governo delle risorse necessarie. Questo accadeva a dispetto di quanto dichiarato nei mesi precedenti da tutte le forze politiche di voler appostare nel bilancio autonomo i fondi sufficienti.
Per questo il M5S aveva depositato un emendamento per chiedere un contributo di 6,5 milioni di euro a sostegno delle imprese culturali e creative pugliesi, da aggiungersi alla somma già riportata in Bilancio, pari a circa 4 milioni di euro. In sede di discussione, era stato chiesto di ritirare l’emendamento con la promessa che le risorse necessarie sarebbero arrivate di lì a poco dai fondi FSC.
Ad oggi quelle risorse non sono ancora state sbloccate dal Governo, che sta danneggiando così non solo il comparto cultura, ma sta di fatto bloccando tutti i bandi della Regione Puglia e non solo.
Grazia Di Bari da consigliera delegata alle politiche culturali ha lanciato l’allarme: è necessario che quei soldi arrivino il prima possibile, e già ora è troppo tardi.
Tardi per gli operatori culturali che devono programmare, decidere, avviare, per continuare a lavorare e a mantenere sé stessi e le proprie famiglie.
È indispensabile sbloccare i Fondi per lo Sviluppo e Coesione, ma è anche necessario reperire le risorse dal bilancio regionale. Una battaglia che deve vedere tutti dalla stessa parte, senza distinzione di partito.
Non si può fare a meno della cultura, lo ripetiamo sempre, ma ora serve passare dalle parole ai fatti: la cultura per funzionare ha bisogno di risorse.