In consiglio regionale della Campania, insieme a Mariolina Castellone e Agostino Santillo, i consiglieri regionali del Gruppo consiliare Movimento 5 Stelle Michele Cammarano, Vincenzo Ciampi e Gennaro Saiello, hanno presentato la proposta di legge “Superbonus regionale”, a prima firma Gennaro Saiello. La proposta mira a superare le difficoltà con cui deve fare i conti il finanziamento del Superbonus in seguito alle modifiche del governo Meloni. La riqualificazione del patrimonio edilizio deve andare avanti e la Regione ha la possibilità di protrarre gli innegabili effetti positivi che la misura ha generato. La provincia di Treviso e la Sardegna stanno già acquistando crediti fiscali che utilizzeranno per la compensazione dei propri debiti nei limiti della relativa capienza fiscale e contributiva.
Il provvedimento, che segue un modello già avanzato dal M5S in Sardegna e Umbria, prevede l’intervento della Regione nell’acquisto dei crediti d’imposta legati al Superbonus, la costruzione di una piattaforma informatica per monitorare i crediti fiscali e mettere in contatto domanda e offerta dei crediti stessi e l’istituzione di un Fondo di garanzia per favorire credito bancario alle aziende che hanno crediti fiscali bloccati.
Il Superbonus è una misura che ha risollevato la nostra economia generando 900mila nuovi posti di lavoro e contribuendo alla crescita del PIL nel 2021 e 2022 per almeno il 20%. In questi mesi abbiamo lavorato per favorire lo sblocco dei crediti d’imposta perché ci sono 25mila imprese a rischio di fallimento ma non abbiamo trovato accoglienza e condivisione da parte delle altre forze politiche in Parlamento.
Oggi facciamo questa proposta alla Regione Campania: interveniamo a livello locale per salvare le nostre imprese, i nostri posti di lavoro e le nostre famiglie. Non possiamo fare passi indietro proprio nel momento in cui servono misure coraggiose che diano slancio al nostro sistema produttivo.
Ci auguriamo che l’esecutivo regionale accolga la proposta del M5S per salvare il comparto dell’edilizia. Una situazione così drammatica deve necessariamente superare gli steccati politici. Dopo il voltafaccia del governo Meloni, che ha distrutto il Superbonus a livello nazionale, l’intervento regionale può essere una strada percorribile.