di Barbara Guidolin
Vicinanza agli infermieri e a tutti gli operatori sanitari che in questi giorni sono ancora in prima linea a combattere contro il Covid-19 e che covano delusione perché dopo 2 anni non sono state sbloccate, in legge di bilancio, le indennità finanziate un anno fa.
Noi del Movimento 5 Stelle ci siamo battuti fino all’ultimo minuto e ripresenteremo l’emendamento al Milleproroghe, a prima firma della collega Mammì.
Gli infermieri italiani sono i meno pagati in Europa. Ecco, ora è necessario che la politica stia loro vicino con i fatti.
Il contratto del settore non è ancora stato firmato e ci vorranno ancora quattro mesi prima che venga riconosciuta in busta paga l’indennità che è stata prevista dalla scorsa legge di Bilancio. Lo stop arrivato a dicembre è ingiustificato e bisogna dare presto un segnale forte agli infermieri italiani che sono i meno pagati di Europa.
Gli infermieri sono una parte fondamentale di quella medicina territoriale che vogliamo riformare con il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Ci sono circa 20 miliardi per le case di Comunità, la telemedicina, investimenti per i servizi territoriali, ma è importante sottolineare che tutte queste strutture, strategiche, funzionano solo se al loro interno si trova personale formato e motivato.
E gli infermieri non fanno eccezione. Basti pensare alla figura dell’infermiere di famiglia, istituito dal decreto Rilancio e sui abbiamo un disegno di legge incardinato in commissione Sanità al Senato a prima firma di Rino Marinello. È una battaglia che ci sta particolarmente a cuore. Per questo andremo avanti.