Oggi in Europa 21 Stati su 27 prevedono già per legge una forma di salario minimo.
Il salario minimo non solo contrasta la povertà e riduce le diseguaglianze che si sono ingrandite a causa della pandemia, ma consente agli ordinamenti più avanzati sul piano del welfare di proteggersi dalla competizione sleale di Paesi che attirano la delocalizzazione delle imprese, comprimendo verso il basso il costo della manodopera.
Per il MoVimento 5 Stelle è una battaglia di giustizia sociale, ma anche un vantaggio per le imprese, se consideriamo che l’aumento dei salari fa crescere il potere d’acquisto di milioni di lavoratori sottopagati.
Luigi Di Maio