Il salario minimo è un altro grande obiettivo da raggiungere.
Una boccata d’ossigeno per oltre 2,5 milioni di lavoratori. Una misura di giustizia sociale contro sfruttamento e disuguaglianze.
Definire un salario minimo orario, pari a 9 euro, serve a far aumentare il potere d’acquisto dei lavoratori, abbattere il dumping salariale e rafforzare la contrattazione collettiva. Sul tavolo c’è un disegno di legge della nostra Nunzia Catalfo, ex ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, che prevede anche la detassazione degli incrementi retributivi dei contratti collettivi come sostegno alle imprese.
Non possiamo parlare di ripartenza del Paese se non mettiamo al centro del dibattito politico i diritti sociali e il grande tema della dignità della persona. Più che mai in tempi di crisi economica come quella che stiamo vivendo. Il MoVimento 5 Stelle è stato il primo a parlare di salario minimo e adesso possiamo anticipare l’agenda europea aprendo subito una discussione in Parlamento a partire dalla nostra proposta.
Abbiamo il dovere morale di restituire dignità e non c’è più tempo da perdere.